Residence Gilbert

Damon Salvatore
Vampiro

Salì esattamente 2 secondi prima di Stefan e non aspettai che lui chiudesse lo sportello per ingranare la marcia e avviare l'auto con uno scatto veloce. Le ruote stridettero sull'asfalto e i ragazzi si girarono spaventati. Mi concentrai unicamente sulla guida. In nemmeno due minuti fu sotto casa di Elena e parcheggiai perfettamente con
una sola manovra. Rifelssi di vampiro! Giunti lì finalmente mi decisi a parlare. Voglio vedere loStefan che non ho mai visto. Se mai esiste. Non lo guardavo neanche, scesi dall'auto e cominciai ad avviarmi verso la porta di ingresso.

Damon Salvatore
Vampiro

Continuavo a camminare a passo veloce quando Stefan mi fece un'altra delle sue stupide domande. Secondo lui perchè conoscevo anche il suo nome? Per via di qualche sorta di incatesimo? O perchè ero un indovino? Diamine Stefan sei solo stupido o cosa? Domandai io infine. Come facevaa non capire che tutto, anche Elena, faceva parte del mio piano. Mi fermai di colpo girandomi verso di lui e guardandolo con aria minacciosa. Allora dov'è il diario di papà. Esigevo una risposta e la esigevo subito.

Damon Salvatore
Vampiro

Sostenevo il suo sguardo senza muovermi di un millimetro. All'improvviso sorrisi, Stefan dopotutto poteva essere molto divertente. D'accordo fratellino, ti sei appena guadagnato 24 ore di tempo. Mi allontanai da lui appoggiandomi al palo del portico. Carino qui no? Se ti venisse in mente di farmi un'altra domanda la risposta è si, posso entrare in casa. Sono stato invitato dalla zia che gioca a fare la mamma. Quella donna non sa rimanere un attimo zitta. Adesso mi serviva quella biondina. Dovevo entrare a casa Loockwood.

Damon Salvatore
Vampiro

Mi misi un dito sul mento facendo finta di pensare. Vediamo, cerco di essere elementare altrimenti lo sforzo potrebbe farti scoppiare il cervellino che ti ritrovi. Sorrisi tornando a guardarlo. Io sono stato invitato in quella casa, posso entrare e anche uscire... Dunque posso far visita a Elena tutte le volte che voglio.

Damon Salvatore
Vampiro

Sul mio volto apparì un'espressione di finta offesa. Perchè sono bello e affascinante! Risposi mentre allargavo le braccia come se quella fosse una risposta più che ovvia. Naturalmente avevo indotto con il mio potere la zia Jenna a farmi entrare, ma questo doveva pur capirlo da solo.

Damon Salvatore
Vampiro

Alzai le spalle, non mi importava cosa pensava di me. Lo vidi sedersi sui gradini e socchiusi gli occhi. Sei stato tu che hai parlato per l'ultima volta con nostro padre. Mi misi a camminare avanti e indietro come per cercare di pensare a qualcosa. Tu l'hai visto per l'ultima volta. Dissi quasi disgustato ricordando che proprio Stefan era diventato un vampiro perchè aveva bevuto il sangue del suo stesso genitore. Tu eri quello che ci parlava sempre, quello con cui si confidava. Ti avrà pure detto qualcosa!

Damon Salvatore
Vampiro

Non ti stai impegnando dannazione! Sibilai tra i denti mentre il mio pugno di infrangeva contro il tronco di un albero. Se avessi avuto un pò di pazienza non gli avrei fatto cosi tanta fretta. Ma avevo aspettato già 150 anni! Non volevo aspettare oltre!!! Maledizione!